Truffa in farmacia. Denunciate tre persone. Avevano fatto credere di essere creditori di un rimborso Enpaf
La Stazione Carabinieri di Rieti ha denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica tre persone, tutte di origini abruzzesi, per il reato di truffa. Il provvedimento è stato inoltrato all’Autorità Giudiziaria al termine di un’attività di indagine avviata, qualche giorno fa, a seguito di una denuncia presentata dal titolare di una farmacia avente sede nel reatino il quale segnalava di essere stato vittima di una truffa perpetrata da un gruppo di persone, a lui sconosciute, che lo avevano contattato telefonicamente.
In particolare una donna, presentandosi alla parte offesa quale direttrice di un Ufficio Postale, era riuscita a far credere all’ignara vittima di essere creditore di un rimborso emesso da parte dell’E.N.P.A.F. (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti) riscuotibile previo pagamento di due bonifici, per un importo totale di 1.300 Euro, che avrebbe permesso la ricezione di un codice QR da doversi presentare allo sportello Poste Italiane. Il farmacista, tratto in inganno, ha provveduto al pagamento richiesto, utilizzando un iban indicatogli dai suoi truffatori il cui conto corrente associato era stato creato ad hoc dai malviventi. Solo successivamente prendeva cognizione della truffa e del fatto che, in realtà, non vi era alcun rimborso da riscuotere.
Ha così deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Rieti che, ricevuta la notizia di reato, hanno immediatamente avviato le indagini riuscendo ad identificare i presunti autori della truffa, poi denunciati all’Autorità Giudiziaria reatina. Nell’occasione i Carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.