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Coppia di peruviani fermati sulla Salaria. Trovati con profumi rubati e con oltre mille euro in contanti

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà una coppia di cittadini peruviani per il reato di ricettazione in concorso. I poliziotti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti, impegnati nei servizi di prevenzione e repressione dei reati, durante l’effettuazione di un posto di controllo sulla via Salaria, hanno sorpreso una autovettura con a bordo due cittadini stranieri che si sono mostrati, da subito, particolarmente preoccupati per gli accertamenti di rito che i poliziotti stavano effettuando nei loro confronti.

I due stranieri, infatti, una coppia di trentenni cittadini peruviani, sono risultati non in regola con le norme sul soggiorno in Italia ed a loro carico risultavano numerosi pregiudizi di polizia per reati di furto e di ricettazione. Gli agenti , considerato il comportamento particolarmente elusivo dei due stranieri che non erano in grado di giustificare le motivazioni della loro presenza in questa provincia, li hanno sottoposti a perquisizione personale, estesa alla loro autovettura e li hanno trovati in possesso di numerosi profumi, bottiglie di superalcolici ed accessori per cellulari, nonché di oltre 1100 euro in contanti, di dubbia provenienza. Gli stessi poliziotti hanno intrapreso una breve indagine che ha consentito facilmente di accertare, analizzando i codici a barre presenti sulle confezioni, che i profumi erano stati sottratti da un esercizio commerciale nel quartiere di Campoloniano.

Il materiale sequestrato è stato messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, in attesa della successiva restituzione agli aventi diritto, ed i due stranieri sono stati denunciati in stato di libertà per rispondere del reato di ricettazione. Inoltre, nei confronti dei due peruviani, irregolarmente soggiornanti, è stato adottato un provvedimento di espulsione con Ordine del Questore di lasciare l’Italia entro sette giorni.

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.