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Denunciati per truffa due uomini e una donna provenienti da Roma e Latina

Nei giorni scorsi, gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà due uomini ed una donna, provenienti da Roma e Latina, per  concorso nei reati di truffa e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, impegnati nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, hanno proceduto al controllo di una autovettura con a bordo due uomini, provenienti da Roma e Latina ed una donna, residente a Roma. I primi accertamenti effettuati nelle banche dati delle Forze di polizia evidenziavano a loro carico numerosi reati di truffa e spendita di banconote false.

Durante l’attività, i tre soggetti  tenevano un atteggiamento particolarmente nervoso ed evasivo circa la loro presenza in questa provincia, inducendo gli Agenti della Polizia di Stato ad un approfondito controllo ed alla loro perquisizione personale, estesa al veicolo, che ha consentito di rinvenire, occultata nel montante della stessa autovettura, una dose di cocaina, nonché documentazioni cartacee relative al rilascio di tre carte di credito Postepay intestate a tre persone indigenti, residenti in questo capoluogo e note ai poliziotti operanti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno immediatamente intuito che i tre individui fossero a caccia di persone da truffare o di persone disperate disposte ad intestarsi documenti di qualsiasi genere, da utilizzare per portare a compimento successive truffe.

Difatti, modus operandi piuttosto diffuso tra i truffatori della rete è quello di mettere in vendita beni, utilizzando uno pseudonimo, schede telefoniche intestate a soggetti terzi o inesistenti, nonché carte di credito ricaricabili intestate a terze persone sulle quali poter far confluire i pagamenti dei soggetti truffati. Così facendo le successive indagini delle Forze dell’Ordine portano ad un ignaro prestanome, il quale, nella maggior parte dei casi, non è in grado di riferire le generalità degli utilizzatori degli strumenti di pagamento elettronici.

Nella circostanza è stata posta in sequestro la somma di 1.700 euro, interamente suddivisa in banconote da 50 euro, probabile provento delle attività illecite poste in essere dai tre soggetti e destinata al pagamento delle persone compiacenti per l’intestazione fittizia di documenti e di strumenti di pagamento. La loro condotta è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Rieti. Uno dei due uomini, inoltre, è anche stato segnalato alla Questura di Latina per l’aggravamento della misura di pubblica sicurezza dell’Avviso Orale, alla quale è risultato sottoposto. Al termine degli accertamenti, infine, il Questore di Rieti ha disposto nei loro confronti la misura di prevenzione del Divieto di ritorno nel Comune di Rieti, con l’emissione di un Foglio di Via Obbligatorio.