Dimensionamento scolastico nella zona del Salto Cicolano. Voto contrario della minoranza in consiglio provinciale
“Durante la seduta odierna del Consiglio Provinciale, abbiamo espresso il nostro voto contrario alla proposta di dimensionamento scolastico riguardante la zona del Salto Cicolano. Riteniamo che questa misura, oltre a mancare delle necessarie garanzie per il mantenimento della segreteria scolastica a Petrella Salto, capofila delle aree interne, a favore di Borgorose, Comune più distante della zona, non tuteli adeguatamente i plessi scolastici e il diritto all’istruzione nei territori coinvolti.
La nostra preoccupazione è che tale provvedimento possa costituire un primo passo verso un progressivo abbandono di questi plessi scolastici, con ripercussioni negative su tutto il territorio montano. Temiamo che, senza un impegno chiaro per la salvaguardia della segreteria a Petrella Salto, si minacci la continuità e la qualità del servizio scolastico, penalizzando in particolare le comunità delle aree interne.
Abbiamo pertanto ritenuto doveroso opporci a una proposta che, a nostro avviso, non rispecchia pienamente la volontà e le indicazioni delle comunità locali, le quali meritano un’attenzione specifica e una maggiore tutela da parte dell’amministrazione provinciale”. Così nella nota i consiglieri Provinciali Gabriele Bizzoca, Simone Salini, Alessandro Spaziani
La nota della Presidente della Provincia Roberta Cuneo
“Ci dobbiamo fare promotori di una politica proattiva, e non lasciare che altri decidano al nostro posto. Nel superare la logica dei numeri, abbiamo preso una decisione responsabile e strategica, mirata a migliorare e rendere più funzionali le reti scolastiche del nostro territorio. Allo stesso tempo, consapevoli delle realtà e delle esigenze che caratterizzano la nostra Provincia, continuiamo a sostenere la necessità di ripensare il dimensionamento scolastico in un’ottica di condivisione e funzionalità dei sistemi scolastici e guardare al futuro con soluzioni concrete e adeguate. Ringrazio profondamente i sindaci, dirigenti scolastici, rappresentanti delle sigle sindacali e l’Ufficio scolastico provinciale per la collaborazione e la partecipazione attiva a tutte le fasi che hanno riguardato la discussione e la definizione del programma di riordino della rete scolastica”.