Dimensionamento scolastico, in Provincia ennesimo tavolo di confronto. Pronta una proposta da inviare alla Regione
Mercoledì 23 ottobre si è svolto, presso l’Amministrazione Provinciale, l’ultimo e decisivo incontro sul riordino della rete scolastica provinciale, in vista della predisposizione successiva, da parte della Regione Lazio del nuovo Piano di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’a.s.2025-26. Dopo aver acquisito le delibere dei Comuni della Provincia e degli OO.CC. delle istituzioni scolastiche, il Presidente della Provincia, Roberta Cuneo, ha portato all’attenzione dei presenti le criticità emerse dalla presentazione di alcune delibere in contrasto fra loro, seppur rappresentative di interessi condivisibili.
Durante l’incontro gli amministratori locali e i dirigenti scolastici sono stati chiamati ad esporre le loro posizioni finali; a seguire, la Presidente della Provincia, che nei giorni precedenti aveva avuto già modo di interfacciarsi in Regione con l’Assessore Schiboni, ha esplicitato due ipotesi, una relativa al dimensionamento di un nuovo istituto (IC Petrella Salto con IC Borgorose) che già lo scorso anno era stato in una prima fase tra le ipotesi, e una di riorganizzazione di un istituto già dimensionato (plesso di Casperia dall’IC Malfatti-Contigliano all’IC Forum Novum-Torri in Sabina) su cui preme in particolare la proposta del comune di Casperia di costituire un raggruppamento con maggiore affinità territoriale rispetto a quello imposto dall’alto lo scorso anno.
Per la Provincia, tale eventuale riarticolazione non dovrà in alcun modo avere ricadute sull’autonomia e la titolarità dell’IC di Contigliano. La FLC CGIL, da sempre contraria ai tagli della rete scolastica che penalizzano, in maniera particolare, le aree più fragili e interne della Regione come la Provincia di Rieti, ha sostenuto che eventuali iniziative di riassetto portate avanti in accordo con tutti gli attori coinvolti, se orientate a comuni principi di funzionalità e affinità territoriale possono rappresentare un, pur minimo, miglioramento rispetto alla disastrosa quanto impropria dinamica cui si è assistito negli ultimi anni. Per questo abbiamo valutato a dir poco deludente l’atteggiamento del comune capoluogo il quale piuttosto che mettersi in gioco al pari degli altri ha preferito sottrarsi facendo valere il proprio maggiore peso specifico. Due sono le urgenze emerse con evidenza dalla discussione delle ultime settimane svolta alla Provincia, afferma Fabrizio Stocchi Segretario Generale FLC- CGIL Rieti-Roma Est-Valle dell’Aniene. La prima è che se la Provincia di Rieti con la complessità delle sue aree interne, della montanità, del cratere sismico e trasversalmente a tutto questo del processo di spopolamento che la caratterizza, non riesce a conquistare in fretta una deroga ai tagli imposti dal dimensionamento i cittadini pagheranno un prezzo altissimo per questa incredibile miopia politica. La seconda urgenza riguarda la necessità non più rinviabile di procedere indipendentemente dai tagli forzosi, alla costruzione di uno spazio comune in cui si possa costruire un piano di riassetto della rete scolastica che affronti i problemi parlando la lingua dell’interesse generale di tutto il territorio.