Carcere di Rieti. Costantini FNS Cisl Lazio: “Ci sono 217 detenuti in più. Sovraffollamento preoccupante”
Nuova denuncia sulla situazione che investe il Carcere di Rieti dove insisterebbe un sovraffollamento dei detenuti con un numero eseguo di personale. L’ennesima denuncia arriva, questa volta dalla FNS Cisl del Lazio nella persona del suo segretario Carlo Costantini.
“Attualmente il sovraffollamento risulta essere di 1.567 detenuti considerato che le persone recluse negli Istituti del Lazio sono 6.845, secondo il dato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, al 30 settembre 2024, rispetto ad una capienza regolamentare prevista in 5.278 detenuti. Preoccupa il sovraffollamento che a Rieti NC è +217.
Complessivamente mancano circa 800 unità, siamo la regione dove si registra una carenza cosi grave, rispetto alla pianta organica prevista del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio al NC CC Rieti mancano 48 unità. I carichi di lavoro eccessivi sono dovuti alla cronica carenza di personale, seppur vi siano stati incrementi di personale che, purtroppo, non hanno permesso il ricambio generazionale da tutti auspicato. Il personale continua a svolgere il proprio compito con senso di abnegazione, sacrificio e spirito di corpo.
I detenuti si ritrovano in celle sovraffollate, sorvegliate da un singolo agente e più delle volte a gestire situazioni complesse, occorre segnalare che molti eventi critici quali autolesionismi o tentativi di suicidi sono quotidianamente sventati dal personale di Polizia Penitenziaria, diversamente hanno un risalto mediatico solo quelli che, purtroppo, non è stato possibile evitare. La FNS CISL Lazio ha fortemente ribadito la necessità di intervenire sulla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici da parte della polizia penitenziaria e sulle criticità che riguardano le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS). Per la FNS CISL Lazio servono urgentemente correttivi concreti per evitare tali criticità all’interno delle carceri della regione”.