Chiesa gremita per la veglia di preghiera con il Vescovo di Rieti Vito contro le guerre che affiggono il mondo
Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la chiesa reatina di Regina Pacis, si è svolta una celebrazione intensa e partecipata per invocare il dono della pace, in sintonia con l’appello lanciato da papa Francesco per una giornata di digiuno e preghiera in risposta ai conflitti che affliggono il mondo. La chiesa era gremita di fedeli, accorsi per unirsi al vescovo Vito in questo momento di riflessione e preghiera comunitaria.
La recita del Rosario, animata dalle meditazioni dello stesso Pontefice sui Misteri della Gioia, ha visto l’alternarsi di vari rappresentanti degli uffici – dalla pastorale della salute alla pastorale familiare, fino alla Caritas – insieme a un sacerdote, un diacono e una religiosa. La celebrazione si è conclusa con una supplica a Maria Santissima per la pace.
Al termine del momento di preghiera, don Vito ha invitato a ricordare sempre due domande fondamentali di Dio: quella ad Adamo, “dove sei?” e quella a Caino, “dov’è tuo fratello?”. «Queste domande sono rivolte anche a noi. Ricordiamole, ma non invertendo l’ordine: perché possiamo prenderci davvero cura dell’altro, riconoscendolo fratello, solo se viviamo in relazione con Dio, solo se sappiamo rispondere di noi stessi a Lui. Fa pensare che Dio è riuscito a custodire più Caino che Abele. Nonostante il male commesso, il Signore dice: “nessuno tocchi Caino”. È il fratricida, di certo non lo protegge perché lo approvi. Resta però questo segno di custodia. Al di là di tutto, sempre, sarebbe bello riuscissimo a custodirci come Dio vuole».