Valorizzazione del fiume Velino, approvata la delibera con il documento di indirizzo
La Giunta comunale, su proposta del Sindaco Daniele Sinibaldi e dell’assessore all’urbanistica, centro storico e identità locale, Giovanni Rositani, ha approvato la delibera con il Documento di indirizzo alla progettazione dell’intervento di valorizzazione del Fiume Velino, finanziato con fondi FESR 2021-2027 per 2.606.091€.
L’approvazione in Giunta segue di poche settimane la firma delle convenzioni con la Regione Lazio sulle “strategie territoriali” – avvenuta lo scorso 15 luglio in Sala Consiliare alla presenza del Vicepresidente della Regione Roberta Angelilli – ed è finalizzato alla valorizzazione del Fiume e dell’intera area urbana circostante con la realizzazione di aree attrezzate nella zone di Ponte Cavallotti, Lungo Velino Bellagamba e Lungo Velino Fratelli Conti.
Il documento approvato in Giunta indica gli obiettivi, i requisiti tecnici e l’elenco degli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello di progettazione. A seguito di questa delibera sarà bandito un concorso di progettazione; il progetto vincitore diventerà di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Rieti.
“Ringrazio il dirigente del Settore, Arch. Emiliano Di Giambattista, e gli uffici per aver dimostrato, anche in questa occasione, che la Pubblica Amministrazione può lavorare bene e con grande velocità – dichiara l’assessore Giovanni Rositani. A neanche due mesi dalla firma delle convenzioni con la Regione Lazio approviamo il documento di indirizzo alla progettazione e a breve partiremo con la gara per l’affidamento per poi appaltare i lavori entro 18 mesi dalla firma, come previsto dalle Linee Guida delle Strategie Territoriali. Unitamente all’aspetto dell’efficienza del Comune mi preme sottolineare la qualità del Documento di indirizzo che delinea chiaramente quali sono i criteri che dovranno caratterizzare i progetti. Tra questi, la balneabilità del Velino, la valorizzazione degli sport fluviali, l’implementazione delle possibilità di aggregazione, cultura e intrattenimento, la capacità di vivere il Fiume lungo tutto l’arco dell’anno e non soltanto nei mesi estivi, l’accessibilità, la sostenibilità energetica e ambientale e più in generale la valorizzazione di uno spazio che deve diventare icona della Città di Rieti e che, in futuro, rivestirà anche il ruolo di cerniera tra la zona di Campomoro, dove sorgerà il nuovo Istituto Strampelli con l’Università della Tuscia, l’area dell’ex Foro Boario che vedrà nascere il secondo teatro della Città e la centrale zona dei Pozzi. Sta prendendo forma, con celerità e con un lavoro serio, costante e determinato, una nuova visione di Rieti che ambisce ad essere città vivibile, aperta, intergenerazionale, con un respiro europeo, a partire da un luogo simbolo come il suo Fiume Velino”.“Ringrazio il dirigente del Settore, Arch. Emiliano Di Giambattista, e gli uffici per aver dimostrato, anche in questa occasione, che la Pubblica Amministrazione può lavorare bene e con grande velocità. A neanche due mesi dalla firma delle convenzioni con la Regione Lazio approviamo il documento di indirizzo alla progettazione e a breve partiremo con la gara per l’affidamento per poi appaltare i lavori entro 18 mesi dalla firma, come previsto dalle Linee Guida delle Strategie Territoriali. Unitamente all’aspetto dell’efficienza del Comune mi preme sottolineare la qualità del Documento di indirizzo che delinea chiaramente quali sono i criteri che dovranno caratterizzare i progetti. Tra questi, la balneabilità del Velino, la valorizzazione degli sport fluviali, l’implementazione delle possibilità di aggregazione, cultura e intrattenimento, la capacità di vivere il Fiume lungo tutto l’arco dell’anno e non soltanto nei mesi estivi, l’accessibilità, la sostenibilità energetica e ambientale e più in generale la valorizzazione di uno spazio che deve diventare icona della Città di Rieti e che, in futuro, rivestirà anche il ruolo di cerniera tra la zona di Campomoro, dove sorgerà il nuovo Istituto Strampelli con l’Università della Tuscia, l’area dell’ex Foro Boario che vedrà nascere il secondo teatro della Città e la centrale zona dei Pozzi. Sta prendendo forma, con celerità e con un lavoro serio, costante e determinato, una nuova visione di Rieti che ambisce ad essere città vivibile, aperta, intergenerazionale, con un respiro europeo, a partire da un luogo simbolo come il suo Fiume Velino”.