Il sindaco di Greccio Fabi al Meeting di Rimini per presenziare alla mostra Borghi futuri

Si è concluso lo scorso 25 agosto il 45esimo Meeting per l’Amicizia tra i Popoli, a Rimini e con esso la mostra ‘Borghi futuri. Volti e storie di una piccola Italia capace di reinventarsi’, di cui Greccio è stato protagonista, scelto insieme ad altri nove borghi in Italia.

I borghi sono stati raccontati dai curatori della mostra attraverso un percorso multimediale all’interno del quale i visitatori hanno potuto liberamente andare alla scoperta delle piccole comunità selezionate, raccontate attraverso grandi immagini, video e una breve descrizione di ciascuna di esse. Un lavoro realizzato fuori da ogni romanticismo legato alla bellezza e alle storie spesso affascinanti del contesto visitato, con l’intento di intercettare la capacità di resilienza e di visione dei piccoli centri, di alcuni sindaci e gruppi di cittadini. Dieci casi in cui il percorso di rinascita vede protagonisti gli stessi residenti dei piccoli centri. In particolare, giovani che non si rassegnano all’emigrazione ma, spinti dalla passione per le proprie radici, provano a costruirsi un avvenire che valorizza la storia, i prodotti e la bellezza dei loro paesi. Borghi che valorizzando sé stessi e che riescono a trovare anche un rilancio economico e quindi un’attrattiva per i giovani che vi nascono.

Greccio è stato selezionato insieme ai borghi di Polizzi Generosa (Sicilia), Rocca Calascio (Abruzzo), Val di Taro e Berceto (Emilia), Ulassai (Sardegna), Roseto Capo Spulico (Calabria), Castelpoto (Campania), Cerveno (Lombardia), i comuni dell’Aniene (Lazio), Borgo Valsugana (Trentino).

Alla Meeting di Rimini ha partecipato il sindaco di Greccio Emiliano Fabi e l’assessore Aurora Caprioli. “Per la prima volta il Comune di Greccio ha partecipato come ospite all’importante evento che è momento di riflessione e approfondimento ma anche vetrina promozionale visto che l’edizione che si è appena conclusa ha registrato oltre 150mila presenze – sottolinea il sindaco Fabi. La mostra riconosce a Greccio di aver preso coscienza della propria storia, bellezza e identità e di aver iniziato ad investire su questa ricchezza dimostrando di essere risorsa per il Paese. E questo ci gratifica. Un riconoscimento importante, che per noi rappresenta un ulteriore stimolo per proseguire il nostro lavoro e rendere Greccio sempre più attrattivo e accogliente”.