Sisma 2016, Pirozzi: “Per ricostruire queste comunità c’è bisogno di 6 anni di esenzione totale da tasse e tributi”

Ricorda ancora nitidamente i momenti di quella notte. A 8 anni dalle scosse che il 24 agosto del 2016 colpirono il Centro Italia Sergio Pirozzi, che allora era il sindaco di Amatrice e divenne il volto dell’Italia in ginocchio, racconta quei momenti in piena notte: “Erano momenti di contrasti clamorosi” ricorda all’Adnkronos. “La polvere, il gas, le persone disperate e i volti di gioia: chi aveva smarrito qualcuno, chi l’aveva appena ritrovato. I primi morti, che abbiamo posto al 1° piano dell’istituto alberghiero, la partenza della macchina della solidarietà”. Contrasti forti, come la luce che arrivò alle 4:15 grazie a “un mezzo dei Vigili del Fuoco, che illuminò la piazza di Amatrice: si videro tante persone ancora alle finestre, molti feriti, che chiedevano aiuto. La scossa delle 4:30 si portò via molti di loro. Il silenzio. Passa il tempo, pensi di aver metabolizzato quanto accaduto – confessa Pirozzi – ma ogni anno invece scopri che ancora non hai metabolizzato niente”.

Un territorio, quello di Amatrice, che in questi anni ha perso il 25% dei residenti, “molti dei quali hanno deciso di spostarsi in comuni più grandi, come Rieti, Ascoli e San Benedetto del Tronto. Diverse attività ormai hanno chiuso: negli anni 2017, 18, 19 come italiani siamo stati grandi, con la solidarietà che ha portato tantissima gente nei nostri territori. Poi, con il covid e la crisi energetica dovuta al conflitto russo-ucraino, molti non hanno avuto scelta. Le attività – dice Pirozzi all’Adnkronos- si stanno spegnendo. Il rischio è che fra 10 anni avremo i borghi ricostruiti, ma le città vuote. Lo spopolamento va molto più veloce della ricostruzione”.

Sulla ricostruzione “l’approccio è sbagliato”, sottolinea Pirozzi secondo il quale si dovrebbe ripartire “dalle comunità e dall’economia, poi parlerei delle case”. Per questo propone “l’estensione della zona urbana franca speciale con l’esenzione totale da tasse e tributi per la popolazione che continua a vivere nelle nostre zone: avremmo bisogno di almeno 6 anni di questo regime. La spesa, per i 39 comuni indicati dall’ex commissario straordinario Giovanni Legnini, ammonta a 9 milioni di euro all’anno. Solo così si può ridare fiducia e speranza alle popolazioni del centro Italia”. Speranza che, secondo l’ex sindaco di Amatrice sono due: “Che venga data l’esenzione delle tasse e che si acceleri sulla ricostruzione dell’ospedale. In questo modo – conclude Pirozzi – i pochi rimasti potranno avere fiducia nel futuro, fiducia che passeranno poi alle prossime generazioni”.