Infermiere di famiglia e comunità, la Asl di Rieti attua un piano aziendale per rafforzare il sistema assistenziale sul territorio

La Asl di Rieti introduce la nuova figura dell’infermiere di famiglia e comunità, per rafforzare il sistema assistenziale sul territorio. Lo fa con l’attuazione di uno specifico piano, che prevede una prima fase, tecnico-organizzativa e di formazione, dal 1° settembre, e una seconda di presentazione e condivisione con tutte le figure sanitarie e sociosanitarie del territorio: medici e pediatri di famiglia, servizi sociali comunali, farmacie dei servizi, associazionismo

 Si tratta di una figura importante per il sistema assistenziale extraospedaliero, soprattutto in un territorio frammentato come il Reatino, in grado di favorire l’omogeneità e l’accessibilità all’assistenza sanitaria e sociosanitaria e l’integrazione delle diverse figure professionali sanitarie e sociali. 

Il cittadino che necessita dell’assistenza infermieristica di famiglia e comunità potrà richiederla direttamente o mediante la centrale operativa o su segnalazione di medici, infermieri, assistenti sociali.

I risultati che si attendono dalla nuova figura sono il miglioramento della qualità di vita e la riduzione delle condizioni di rischio; l’implementazione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali della cronicità; la riduzione del ricorso al Pronto soccorso e la riduzione delle riammissioni in ospedale a 30 giorni; il miglioramento dei processi di continuità assistenziale; incremento della partecipazione a screening e campagne vaccinali; mantenimento al proprio domicilio dell’assistito, con il supporto dei familiari o dei caregiver; miglioramento dell’integrazione socio-sanitaria.