Coldiretti, accolta dalla Regione Lazio la richiesta di aumentare del 30% la disponibilità di carburante agricolo per le irrigazioni
Accolta dalla Regione la richiesta di Coldiretti Lazio di aumentare del 30% la disponibilità di carburante agricolo, necessario per le irrigazioni a causa della siccità e delle alte temperature, che stanno mettendo a dura prova le colture e il lavoro degli agricoltori.
“Una richiesta, la nostra, dettata dalla necessità di sopperire ai consumi eccezionali – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – che gli agricoltori stanno sostenendo, in relazione all’andamento climatico difficile della stagione in corso, che li costringe ad attivare copiose irrigazioni supplementari, per cercare di portare a termine in modo positivo le coltivazioni a pieno campo e in serra. Le temperature altissime delle ultime settimane, stanno mettendo a dura prova molte produzioni, che rischiano di avere importanti problemi di produttività. Ringraziamo la Regione Lazio e l’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini, per aver accolto la nostra richiesta, dimostrando sensibilità su un tema che sta mettendo in seria difficoltà le nostre aziende agricole e le colture”.
Tra le coltivazioni particolarmente a rischio a causa della siccità e dalle temperature alte, troviamo sicuramente la vite, che presenta lo sviluppo dei grappoli bloccato, ma anche gli ulivi. Si sta verificando, infatti, una cascola importante di olive, mentre le orticole a pieno campo subiscono importanti scottature che prevedono un deprezzamento sui mercati.
Dalla Regione Lazio specificano che per procedere all’assegnazione supplementare: “I richiedenti dovranno dare evidenza di aver già ritirato e utilizzato il quantitativo di carburante annuo per ettaro assegnato secondo i valori tabellari stabiliti dal Decreto ministeriale del 30 dicembre. La Regione Lazio provvederà a trasmettere il presente atto al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed all’Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola – ENAMA e ai Comuni capofila per gli adempimenti di competenza”.