* PRIMO PIANOAttualità

Anche Coldiretti e il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigita sull’altopiano di Rascino per la festa della transumanza

Una festa simbolo della tradizione quella della Transumanza del Lazio, che si è svolta ieri, domenica 4 agosto sull’Altopiano di Rascino, in provincia di Rieti all’interno del Comune di Fiamignano. Presenti pastori da tutto il centro Italia con migliaia di pecore. Tra i protagonisti Coldiretti, con i suoi allevatori e le aziende agricole presenti nell’area dedicata allo street food agricolo della tradizione contadina e i loro prodotti a chilometro zero. 

Un evento che quest’anno che ha tagliato il traguardo delle 52° edizione, la prima dopo lo stop imposto dal Covid. E’ stata l’occasione per affrontare le tematiche legate alla pastorizia grazie alla presenza delle istituzioni. Con i sindaci e gli amministratori del comprensorio, presente, con il sindaco di Rieti il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigita che ha sottolineato come, coltivazioni e allevamenti vadano sostenuti anche come rimedio allo spopolamento che caratterizza le aree interne e per invertire la rotta.

Durante l’evento appello di Coldiretti, con relativa raccolta di firme, per imporre l’obbligo dell’indicazione dell’origine in etichetta e cambiare il codice doganale per affermare il principio di reciprocità e una totale trasparenza su tutti i prodotti alimentari venduti sui mercati dell’Ue. Una petizione lanciata da Coldiretti già durante la manifestazione del Brennero. 

“I nostri pastori sono le sentinelle del territorio – ha spiegato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – proprio grazie all’azione di manutenzione e tutela che la pastorizia svolge su vaste aree, che altrimenti rischierebbero di restare abbandonate e prive di interventi di conservazioni, con un ulteriore aggravio di costi per le pubbliche amministrazioni. Salvaguardare questo settore comporta quindi una maggiore sicurezza per i territori”. 

Durante l’evento di Rascino è stato possibile assaggiare la birra artigianale prodotta dall’azienda agricola “Alta Quota” di Cittareale a Rieti o i panini vegani, le macedonie e l’ortofrutta dell’azienda agricola “La Fonte” di Luca Mattozzi, gli yogurt, il latte e l’agrigelato dell’azienda agricola “La Frisona”. Presente anche l’azienda agricola “Migliori Carlo” specializzata dell’allevamento e nella trasformazione del suino nero dei Monti Lepini, con i suoi panini con la pancetta o mortadella di suino nero, i vini della “Tenuta Casciani” di Viterbo, i panini con la porchetta sabina cotta nel forno a legna dell’Azienda Agricola “Fratelli Nesta” e i prodotti da forno dell’azienda “Pittiglio” di Alatri. 

“Occasioni come la Festa della Transumanza dell’Altopiano di Rascino – ha spiegato il presidente di Coldiretti Rieti, Claudio Lorenzini – ci consentono di confrontarci su tematiche fondamentali per l’agricoltura, la valorizzazione e promozione dei prodotti a Km0, che sono espressione della Dieta Mediterranea. E allo stesso tempo di diffondere la nostra biodiversità e la sostenibilità della nostra agricoltura”.