Regione Lazio, bando da 2 milioni per le imprese del settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura
La Regione Lazio nell’ambito delle proprie attività di attuazione del PN-FEAMPA 2021/2027 (Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura), ha approvato l’avviso pubblico per promuovere la competitività e la sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Il bando mette a disposizione delle piccole e medie imprese del settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura operanti nel territorio regionale, un finanziamento di due milioni di euro. Verranno sostenuti economicamente investimenti per migliorare la competitività e le condizioni di lavoro e sicurezza delle imprese attive nei settori della trasformazione dei prodotti della pesca e acquacoltura e la commercializzazione dei propri prodotti (vendita diretta) con esclusione della vendita al dettaglio.
«Si tratta di un provvedimento estremamente importante perché incide su due aspetti che, come amministrazione regionale, consideriamo prioritari per lo sviluppo delle imprese: sicurezza e innovazione tecnologica. Incoraggiare e sostenere progetti su queste tematiche significa, quindi, investire sul futuro dell’intero comparto dandogli la possibilità di compiere un ulteriore salto di qualità».
Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
Nel dettaglio Il sostegno del FEAMPA 21-27 sosterrà investimenti per la realizzazione e l’ammodernamento degli impianti e delle infrastrutture; l’acquisto di attrezzature per il miglioramento della competitività e delle condizioni di salute, sicurezza e di lavoro degli addetti.
L’investimento massimo ammissibile per singolo progetto è di un milione di euro, mentre quello minimo ammonta a cinquantamila euro. Il tasso di contribuzione è pari al 50% della spesa ammissibile elevato al 100% per le imprese di piccola pesca costiera, al 75% per interventi realizzati da organizzazioni di produttori e 60% per investimenti a sostegno dell’acquacoltura sostenibile.
Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 23 settembre 2024.