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Approvato il Piano straordinario di contenimento cinghiali. La decisione assunta durante il sit-in di Coldiretti

E’ stata approvata durante il sit-in di Coldiretti Lazio l’11 luglio, davanti alla Regione Lazio, il Piano straordinario di contenimento cinghiali. Un provvedimento chiesto dalla Coldiretti Lazio già lo scorso 13 giugno all’Auditorium Parco della Musica. 

“E’ un delibera per noi strategica – dice il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – perché rimette il mondo agricolo al centro e soprattutto ci dà la possibilità di ripristinare l’equilibrio. Noi non abbiamo interesse a sconvolgere nulla, se non quello che venti anni fa ci ha sconvolto la vita. Solo quest’anno sono oltre dodici i milioni di euro i danni subiti dai nostri agricoltori a causa della fauna selvatica”. 

Accolte nella delibera approvata oggi dalla Regione le richieste di Coldiretti Lazio relative alla partecipazione degli agricoltori al contenimento della fauna selvatica. 

“E’ importante la possibilità del mondo agricolo di poter collaborare al contenimento – prosegue Granieri – di poter costituire un corpo di giardie volontario per coordinare i lavoro, formare gli agricoltori e soprattutto l’attuazione del Piano anche nelle aree parco, dove il potere sostitutivo della regione esiste e chi non adotta la delibera potrà essere sostituito. Noi agricoltori dobbiamo poter produrre, perché siamo continuamente sotto attacco, così come la Dieta Mediterranea”.

Migliaia gli agricoltori in piazza arrivati da tutto il Lazio per chiedere l’adozione immediata del Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata, facendo applicare a livello locale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno.  In piazza l’ortofrutta danneggiata e quella salvata dai cinghiali, che è stata donata ai cittadini e poi cartelli con slogan “Basta cinghiali”, “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”, “Cinghiali pericolo per gli automobilisti”. 

Riflettori accesi non solo sui danni nelle campagne, che nel Lazio hanno superato ampiamente i dieci milioni di euro, con raccolti dimezzati dell’80% fino a punte del 100% e conseguente reddito zero per le aziende agricole, ma anche difesa della Dieta Mediterranea, minacciata dalla presenza di branchi di ungulati, che hanno superato le 250 mila presenze e la sicurezza dei cittadini.

Solo nella nostra Regione gli incidenti stradali causati da animali selvatici nel 2023 con persone ferite, sono stati 15 e il mese scorso a Roma a perdere la vita è stato un motociclista mentre era in sella al suo scooter. E’ quanto emerge nel rapporto elaborato da Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che lo scorso anno ha registrato a livello nazionale 193 incidenti rilevanti con il coinvolgimento di animali in aumento 7,8% rispetto all’anno precedente. Negli incidenti dello scorso anno hanno perso la vita 11 persone.  Viene peraltro sottolineato da ASAPS che gli incidenti con danni ai soli mezzi e non alle persone sono parecchie migliaia ogni anno ma è difficile fare un calcolo perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni.