Al “Fara noir” anche uno stand delle Forze dell’Ordine che hanno partecipato con laboratori e dimostrazioni

Dopo il successo delle prime due edizioni, il Fara noir – il peculiare festival letterario dedicato al genere noir tra misteri, trame criminose e indagini – si è nuovamente concluso con un buon risultato. L’evento, svoltosi durante il weekend appena trascorso a  Fara in Sabina, ha offerto un’esperienza coinvolgente e memorabile a tutti i presenti. Il borgo medievale di Fara ha infatti accolto per la terza volta un evento, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco Fara in Sabina APS, unico nel suo genere che si distingue per la sua originalità e capacità di attirare l’attenzione del pubblico. In programma ci sono state una serie di interessanti iniziative tra cui presentazioni di libri, seminari di criminologia e incontri con gli autori di libri gialli, thriller e noir che hanno permesso di conoscere e approfondire casi di cronaca nera e cold case (casi irrisolti).

Ma c’è stato spazio anche per le proiezioni dei cortometraggi, per una cena con delitto e per un gioco riservato a piccoli detective. “È un festival letterario fuori dagli schemi – commenta entusiasta Paola Trambusti, consigliera dell’amministrazione comunale delegata al Museo Civico e alla biblioteca comunale – perché solitamente, durante i festival letterari, ci si concentra sui libri e sugli autori. Il Fara noir invece è arricchito da tutto ciò che circonda il mondo crime con laboratori, proiezioni e diverse iniziative.

Ci tengo infatti a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento culturale – sottolinea – a partire dalla Proloco di Fara in Sabina per l’organizzazione, al comitato volontari di Fara, al dottor Marco Strano e a Pietro Oddo per le direzioni scientifiche e artistiche, all’istituto alberghiero di Amatrice per l’ottima cena, al gruppo teatrale Birignao per la rappresentazione e al teatro Potlach. Ringrazio inoltre – continua Trambusti – sia i ragazzi del Liceo Rocci che hanno partecipato con i loro racconti insieme agli scrittori Pedrazzi e Filippini sia l’associazione Voltiamo pagina per aver organizzato giochi “misteriosi” per bambini. Inoltre un grazie a tutte le Forze dell’Ordine che hanno partecipato con laboratori e dimostrazioni. Come sempre, un ringraziamento anche all’ufficio cultura rappresentato da Tiziana e alla Biblioteca comunale da Gessica”.