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Rieti, Consiglio comunale: approvato il nuovo regolamento comunale di polizia cimiteriale

Il Consiglio Comunale riunito oggi ha approvato (20 voti favorevoli, 4 astenuti, 9 assenti) il nuovo Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, proposto dalla Giunta. L’esigenza del nuovo Regolamento nasce dalla constatazione del fatto che il precedente regolamento cimiteriale, approvato nel 2011, non era più in grado di soddisfare la complessa materiale cimiteriale.

L’argomento della gestione dei cimiteri è delicato e merita un approccio felpato, attento e meticoloso per il rispetto dovuto ai defunti e ai loro congiunti  – hanno sottolineato l’Assessore al Bilancio e al Patrimonio, Andrea Sebastiani, e l’Assessore alla Manutenzione e al Decoro urbano Fabio Nobili.

“Siamo consapevoli che la cura, il decoro, la manutenzione di un luogo sacro sia anche il biglietto da visita non solo di chi amministra pro-tempore ma di un’intera Città. Per questo l’attuale amministrazione ha voluto fortemente questo regolamento che permetterà solo a chi ha compiuto i 65 anni di età di poter acquistare un loculo evitando, come è stato in passato, la possibilità di restituirlo al Comune magari dopo 30 o 40 anni, incassando l’attuale valore di mercato. D’ora in poi verrà rimborsato il 50% del prezzo in vigore previsto per una nuova concessione. Parimenti abbiamo ritenuto rispondente ad un principio di equità favorire i residenti rispetto ai non residenti per i quali è stato introdotto un incremento della tariffa della concessione cimiteriale pari al 50%. Nella volontà di adottare strumenti regolativi aggiornati, in grado di disciplinare in modo corretto l’organizzazione dei servizi, abbiamo elaborato e approvato oggi in Consiglio il nuovo Regolamento che riorganizza complessivamente la gestione dei cimiteri del Comune e, in particolare, i servizi funerari, necroscopici, di polizia mortuaria, i trasporti funebri, la costruzione, gestione e custodia dei loculi, la cui concessione scende dagli attuali 50 ai 35 anni, dando quindi la possibilità ai congiunti entro il secondo grado di parentela di esercitare un legittimo diritto di prelazione per una nuova tumulazione e concedendo loro la possibilità di pagare l’onere della nuova concessione detraendo quanto già versato per le annualità rimanenti della precedente”.