Progetto di accoglienza e umanizzazione “Pronto Soccorso”. La Regione Lazio stipula una convenzione con la Croce Rossa
La Giunta regionale del Lazio, su proposta del presidente Francesco Rocca, ha compiuto un importante passo verso la solidarietà e l’umanizzazione delle strutture sanitarie, attraverso il progetto “Pronto soccorso”. Lo prevede la delibera approvata oggi, che sancisce il protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’associazione Croce Rossa Italiana come proposto dagli assessori Massimiliano Maselli e Giuseppe Schiboni.
L’obiettivo è quello di migliorare i processi di relazione tra il cittadino e i servizi resi dalle strutture ospedaliere delle aziende del servizio sanitario regionale e di trasformare radicalmente l’esperienza dei cittadini nell’assistenza sociosanitaria.
Si tratta di azioni pilota per la realizzazione di un modello di accoglienza e accesso ai servizi sociosanitari a supporto dei cittadini, in particolare dei pazienti in condizione di fragilità psico-fisica.
Un investimento significativo di oltre 8 milioni di euro, distribuiti dal 2023 al 2025, è stato messo a disposizione dalla Regione Lazio per attuare le finalità del protocollo “Pronto soccorso”, insieme con i comitati della Croce Rossa Italiana sul territorio regionale.
Ciò che rende unica questa collaborazione è la dedizione della Croce Rossa Italiana, che, grazie alla convenzione stipulata, vedrà i suoi volontari operare nelle strutture sanitarie. Inoltre, i volontari avranno il compito di potenziare i servizi di accoglienza, umanizzando il percorso del paziente e fornendo informazioni fondamentali ai familiari sull’accesso e sull’utilizzo corretto dei servizi sanitari.
Particolare attenzione sarà dedicata ai pronto soccorso, dove i volontari faciliteranno l’accesso per i casi di violenza di genere (codici rosa), offrendo anche un’accoglienza speciale a bambini e adolescenti nei casi di violenza e maltrattamenti.
«In questo modo la Regione Lazio – ha detto il Presidente Francesco Rocca – non solo investe nella salute, ma testimonia concretamente l’importanza di un approccio empatico e umano nella fornitura di servizi sanitari. Il progetto “Pronto soccorso” è un passo avanti verso una sanità più efficiente, calorosa e orientata al benessere di tutti i cittadini. Il protocollo è un atto dovuto, soprattutto nei confronti delle persone fragili e delle loro famiglie, perché so bene che i volontari della Croce Rossa Italiana, con il loro operato costante e quotidiano, garantiranno un servizio assistenziale di livello anche e soprattutto nei casi particolari e più delicati. Si tratta di un passo importante per l’assistenzialità dei pazienti negli ospedali regionali a dimostrazione che non intendiamo lasciare nessuno indietro».