Prende avvio il progetto “Sabina Parco Slow”, vincitore del bando di finanziamento regionale “Le strade del commercio”
Prende avvio il progetto “Sabina Parco Slow”, vincitore del bando di finanziamento regionale “Le strade del commercio”. Un’iniziativa ambiziosa promossa dal Comune di Selci, beneficiario del finanziamento, e dalla Rete tra Imprese della Sabina, un’aggregazione di 46 imprese del territorio che dal 2017 è impegnata ad accrescere la competitività della filiera dell’accoglienza territoriale e turistica delle imprese e delle attività commerciali.
Il progetto, arrivato quarto in graduatoria su 150 reti finanziate, vuole rafforzare l’organizzazione territoriale esistente e sviluppare un’immagine coordinata, nell’ottica di rendere la Sabina Tiberina una destinazione di grande richiamo per i turisti. Con la creazione di un prodotto turistico e commerciale, integrato e competitivo, si vuole promuovere e supportare la crescita economica del territorio e raggiungere un posizionamento strategico sul mercato turistico nazionale e internazionale.
“Con il progetto Sabina, Parco Slow vogliamo creare un Parco di turismo slow, accompagnare i turisti in un viaggio lento in cui i visitatori potranno immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, svolgere attività esperienziali, degustazioni di prodotti tradizionali, visite guidate e passeggiate da percorrere a piedi o in bicicletta” – dichiara Alberto Renzi, Manager di Rete. “Il successo dell’iniziativa – continua Avv. Egisto Colamedici, Sindaco del Comune di Selci – è dovuto a una visione comune e all’impegno condiviso portato avanti negli anni a partire dal progetto F.A.S.T., Filiera dell’Accoglienza per lo Slow Tourism” che ha visto, tra i suoi più importanti risultati, l’ufficializzazione della Direttrice Tiberina della Via di Francesco nel sistema dei cammini del Lazio. “È importante adesso dare continuità al progetto nel lungo periodo, migliorare azioni e strategie per la promozione del territorio e la sostenibilità delle imprese facenti parte della Rete” – conclude Massimo Iacobini, il neo Presidente della Rete tra Imprese della Sabina, dopo aver ringraziato la Presidente uscente Francesca Persichelli per il fondamentale lavoro svolto negli ultimi difficili anni.
Il primo risultato che si intende conseguire consiste nella realizzazione di un sito web, un portale unico di promozione, che racconti il territorio e le imprese coinvolte nel progetto. Queste saranno inserite nella mappa digitale della mobilità sostenibile e nel catalogo digitale delle esperienze con l’obiettivo di facilitare l’esplorazione del territorio da parte dei visitatori.
Sono molte le attività e iniziative che coinvolgeranno la Via di Francesco Direttrice Tiberina, alcune delle quali realizzate in collaborazione con la Rete Associativa della Via di Francesco e in linea con l’Accordo di programma: opere artistiche multimediali dedicate a San Francesco e QR code, concerti in natura che uniranno musica, cammino e degustazione di prodotti tipici, eco-trekking di pulizia e sensibilizzazione, un paniere di prodotti locali della Via di Francesco e un menù a filiera corta. La rete sentieristica, intesa come bene comune, sarà oggetto di regolamenti comunali e patti di collaborazione con lo scopo di avviare una politica integrata di gestione partecipata.
È prevista l’organizzazione di workshop di formazione su temi inerenti la sostenibilità, marketing e comunicazione digitale, la creazione di un calendario di visite guidate gratuite ed escursioni, organizzate in collaborazione con le Guide Ambientali Escursionistiche e associazioni di trekking, per far scoprire i principali percorsi del territorio.
Lo scorso 21 settembre, nella sede delle Rete tra Imprese della Sabina, nel Comune di Montebuono, si è tenuto un incontro per dare avvio al progetto “Sabina, Parco Slow” in cui sono state coinvolte le imprese del territorio. Si intende dunque continuare ad allargare il partenariato selezionando le migliori esperienze d’impresa al fine di aumentare gli standard qualitativi in termini commerciali e di accoglienza territoriale diffusa.