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Cantalice: il consigliere comunale Dionisi (Destra sociale-FdI) si scaglia contro la ‘piazza arcobaleno’

Faranno discutere le osservazioni di Paolo Dionisi capogruppo di minoranza per il Comune di Cantalice  in forza a ‘Destra Sociale’ in Fratelli d’Italia  “Una piazza arcobaleno, qualcuno sussurra che sia molto ben vista dalla comunità omosessuale – premette  – La Festa dell’Unità è alle spalle, così come l’inaugurazione della piazza Anfiteatro al Bivio di Cantalice, per l’occasione vestita a festa, colorata nei suoi scalini con tinte multicolore tipiche della bandiera della pace, vessillo amato dalle rappresentanze omosessuali”.

“Si tratta di un’oscenità, per lo più divisiva, altro che Unità – dichiara – Non ho nulla contro la comunità omosessuale. Comunità talaltro praticamente assente in questo paese, ma le tinte date per l’occasione della festa del Partito Democratico è un qualcosa di inopportuno, che sta facendo discutere, dividendo la popolazione. Perché dare un significato così forte in un paesello così piccolo? Non tutti si sentono rappresentati, ma tutti pagano le tasse. Magari stanno chiedendo venia per questioni annose riguardanti rapporti con la Regione Lazio” conclude Dionisi osservando che “molti, soprattutto i simpatizzanti della destra hanno visto inoltre l’effettiva inaugurazione della nuova piazzetta, alle porte del paese, sulla strada che congiunge a Poggio Bustone, come un momento di esclusione”. “Mi hanno detto che l’inaugurazione di uno spazio pubblico non può essere relegato a una nicchia.

Persone non sono andate perché non volevano partecipare alla festa di un partito non loro, mancando così all’effettiva apertura della piazza, recentemente sistemata. “Si tratta di una porcheria, ancor di più perché riguarda una piazza che da più di venti anni non vede la luce ed è stata ultimata, di fatto non ultimandola ma tagliando i lavori finali”. Secondo alcune normative è necessario che le tinte siano rimovibili per non costituire infrazione. “Qualcuno già dice che i colori verranno rimossi, ma non tutti ne sono sicuri. “Per questo Paolo Dionisi, Claudio Miccadei e consiglieri di minoranza, faranno da cani da guardia a questo scempio inviso da ampi strati della popolazione”.