Progetto comune Asl Rieti e Istituto Superiore C. Rosatelli contro il fumo
Per la Giornata Mondiale senza tabacco 2023 l’Unità Patologia da Dipendenza della ASL di Rieti e l’Istituto scolastico di Istruzione Superiore “Celestino.Rosatelli” hanno organizzato con un gruppo di studenti un Evento di sensibilizzazione e informazione rivolto alle classi seconde.
In Italia, da dati ESPAD 2022, si evidenzia che per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni il 58% ha fumato almeno una volta nella vita e il 21% fa uso quotidiano di sigarette. Il fumo di sigaretta rappresenta un comportamento nocivo ampiamente sperimentato tra le giovani generazioni, presso l’IIS “C. Rosatelli” si è deciso quindi di focalizzare l’attenzione degli studenti sul tema del Tabagismo.
L’Evento si è svolto a conclusione di un importante progetto di prevenzione attuato attraverso la strategia della “Peer Education” – Educazione tra Pari: durato due anni scolastici è stato implementato grazie alla collaborazione tra l’Unità Patologia da Dipendenza della Asl di Rieti e Istituto scolastico di Istruzione Superiore “Celestino.Rosatelli”.
Un gruppo di studenti, debitamente formato da una psicologa dell’Unità Patologia da Dipendenza e da due docenti referenti, ha effettuato un intervento sulle classi prime e seconde mandando informazioni e messaggi di sensibilizzazione per una azione di prevenzione del comportamento del fumo di tabacco. Il gruppo dei “Peer” ha prodotto una video intervista a fumatori ed ex-fumatori, una presentazione grafica sui danni da fumo ed ha somministrato, a circa 300 alunni di prima e seconda classe, un questionario sul fumo di sigaretta.
La strategia della “Peer Education”, proposta all’interno dell’attuale Piano Regionale di Prevenzione, prevede che i ragazzi stessi, con un ruolo attivo, possano assumersi la responsabilità della propria salute e del proprio percorso formativo ed educativo promuovendo azioni positive per sé ed in relazione al gruppo dei pari.
Tale strategia attiva canali di comunicazione più incisivi, favorisce l’acquisizione di competenze psicosociali, la sua efficacia, nell’ambito della prevenzione, è riconosciuta a livello mondiale (OMS).