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Asl E Ufficio provinciale Scolastico di Rieti avviano la Rete delle Scuole che Promuovono Salute

Nei giorni scorsi, presso l’aula Magna aziendale alla presenza di numerosi Dirigenti scolastici e Referenti per l’educazione delle scuole dell’infanzia e degli Istituti comprensivi e omnicomprensivi del reatino, la Asl di Rieti ha avviato la Rete delle Scuole che Promuovono Salute, parte integrante del Piano regionale della prevenzione 2021 – 2025.

Il Piano regionale della prevenzione, con il Programma predefinito 01 (PPO1-SPS) “Scuole che Promuovono Salute”, recepisce gli obiettivi del documento nazionale “indirizzi di policy integrate per la Scuola che promuove salute” e definisce un accordo di collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali (USR) per il Lazio, per strutturare tra “Scuola” e “Salute” un percorso congiunto che includa la promozione della salute e il benessere del sistema educativo di istruzione e formazione e la diffusione “dell’approccio scolastico globale”, raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tale approccio prevede una pianificazione che interviene su tutti gli aspetti della vita della Scuola (promozione e competenze individuali e capacità d’azione, miglioramento dell’ambiente fisico, organizzativo e sociale, collaborazione con la comunità locale, raccordo con i servizi sanitari) e mira ad inserire temi della salute nei curricula scolastici come percorso di educazione trasversale. 

L’avvio della Rete delle scuole che promuovono salute ha coinciso con alcune attività propedeutiche che si sono svolte proprio durante l’incontro del 4 maggio tra il personale sanitario Asl e i Dirigenti scolastici e Referenti degli Istituti scolastici: illustrare i modelli nazionali ed internazionali di Scuole che promuovono salute; raccogliere i bisogni di salute nell’ambito del territorio; definire l’agenda di lavoro.

Una Scuola che Promuove Salute è in grado di realizzare, in collaborazione con gli specialisti della Asl, politiche per una scuola sana; di strutturare gli ambienti scolastici come luoghi di benessere fisico e sociale; improntare dei curricula educativi per la salute; creare collegamenti e attività comuni con altri servizi rivolti alla cittadinanza e con i servizi sanitari; di diventare, in definitiva, portatrice di messaggi di salute all’esterno, tra le famiglie e nella comunità locale.