1° maggio: Amatrice simbolo del lavoro e della ripartenza
“Siamo onorati. Le istituzioni, dalle massime autorità regionali, ai politici, alle associazioni di categoria, fino ai sindacati, proprio il primo maggio, la festa dei lavoratori, hanno scelto la nostra città. Segno di una crescente attenzione, di una vera priorità e di quel patto per Amatrice che hanno sottoscritto e condiviso con noi”.
Questo ha dichiarato Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice, in vista dell’incontro che si svolgerà domani presso l’Auditorium della Laga, organizzato dai sindacati regionali e dalla Diocesi di Rieti, cui parteciperanno, oltre al sindaco, il presidente Francesco Rocca, l’assessore Manuela Rinaldi, il presidente della Provincia Roberta Cuneo, il commissario Guido Castelli, il prefetto di Rieti Gennaro Capo, il parlamentare, coordinatore regionale di Fdi Paolo Trancassini, esponenti delle associazioni di categoria (Coldiretti, Federlazio, Confartigianato, Confcommercio, Unindustria), i sindacati Cgil-Cisl e Uil regionali, nelle persone dei dirigenti Natale Di Cola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica.
“Per la nostra Amministrazione – ha continuato Cortellesi – è la dimostrazione di una effettiva discontinuità rispetto al passato che ci fa essere ottimisti per il futuro. Cosa unisce le presenze di domani? I valori del lavoro, dell’impegno civico, del bene comune e della solidarietà, che per noi significano ripartenza, speranza, idee e azioni concrete per poter tornare a ripopolare la nostra terra e attrarre investimenti fondamentali per unire la ricostruzione allo sviluppo economico”.