Nasce l’ecomuseo della Piana Reatina “Lungo le Vie d’acqua”
Grazie a un finanziamento di 110.000 euro del Programma di Sviluppo Rurale ottenuto dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile sta per prendere il via il processo destinato a concludersi con l’istituzione dell’Ecomuseo della Piana Reatina “Lungo le Vie d’acqua”.
Nei mesi scorsi si era svolto infatti un sopraluogo dei funzionari regionali per la verifica di fattibilità del progetto accompagnati dal Direttore della Riserva che ha fornito tutte le delucidazioni necessarie. Il sopraluogo ha interessato tutti i poli culturali compresi nell’Ecomuseo, e si è concluso con esito positivo.
Adesso finalmente è arrivata la comunicazione di concessione del finanziamento, e può prendere il via la progettazione esecutiva dell’iniziativa, e la fase attuativa di confronto con gli enti locali. «Siamo davvero soddisfatti – commenta il Commissario Guido Zappavigna – si tratta di un progetto importante, non solo perché creerà un modello di fruizione altamente innovativo e aumenterà così l’attrattività della nostra Riserva, ma anche perché il modello proposto prevede fasi di grande coinvolgimento della popolazione locale, che parteciperà alla costruzione dell’Ecomuseo, e che in una prima fase sarà la vera protagonista della redazione della Mappa di Comunità, ovvero la rappresentazione di come la stessa popolazione vede il suo territorio, come vorrebbe che diventasse, quello che ritiene importante e degno di essere conservato e valorizzato. Insomma, l’Ecomuseo sarà l’espressione più autentica di questo territorio e della sua popolazione, e potrà costituire anche un riferimento per i tanti interventi e iniziative previsti dal progetto PNRR Borghi promosso dal Comune di Rivodutri con la partecipazione della Riserva Naturale e finanziato con oltre 2.600.000 euro».
I primi passi saranno l’avvio delle consultazioni con gli Enti locali, che dovranno sottoscrivere un Accordo di Programma e saranno anch’essi protagonisti del processo, e saranno avviati la redazione della Mappa di Comunità e il progetto esecutivo dell’Ecomuseo, che prevede poli culturali, centri visite, percorsi di connessione, luoghi simbolici, aree attrezzate e punti di interpretazione, circuiti ciclopedonali, e la partecipazione di aziende agricole, produttori, artigiani, commercianti, semplici cittadini, che diverranno parte attiva nel percorso di interpretazione e scoperta del territorio. Insomma, davvero un progetto innovativo che potrà dare una spinta al turismo e all’economia locale.