Sindacati in Regione. Avviato iter per la definizione dell’accordo sulla mobilità in deroga nelle Aree di crisi complessa
Il 5 aprile 2023 CGIL CISL e UIL si sono incontrate con la Regione Lazio per avviare l’iter per la definizione dell’accordo sulla mobilità in deroga nelle Aree di Crisi Complessa. La precondizione, ovviamente, è la definizione della platea dei e In sede di riunione abbiamo appreso che nella giornata di ieri il decreto di riparto è stato firmato e la somma spettante alla Regione Lazio è congrua rispetto alla copertura necessaria all’intero anno 2023. CGIL CISL e UIL nella riunione hanno posto le seguenti questioni:
· Confermare lo snellimento delle procedure degli anni passati
· Predisporre il testo dell’accordo al fine di velocizzare la procedura cosicchè non appena il decreto verrà registrato dalla Corte dei Conti, si procederà velocemente alla firma
· La Regione, come sarà definita la platea, dovrà predisporre le relative determine da inviare all’INPS
· Avere completa conoscenza di quali e quanti comuni hanno partecipato al bando per le politiche attive destinate a coloro che matureranno i requisiti pensionistici entro i due anni
· La Regione dovrà farsi parte attiva nell’inserire i percettori della mobilità in deroga fra i destinatari di eventuali bonus evitando che tale mancanza determini come in passato ritardi e disguidi con le INPS territoriali.
L’assessore Schiboni ha convenuto e condiviso le questioni espresse da CGIL CISL e UIL e si è impegnato a inviarci la lista dei percettori della mobilità del 2022 per aggiornare l’elenco dei destinatari ed inviare contestualmente un’informativa completa dei progetti a cui i comuni hanno partecipato in risposta al bando di politiche attive utili al raggiungimento dei requisiti pensionistici.
In sintesi quindi si è trattato di un primo avvio di confronto in cui tutte le parti sono consapevoli dell’urgenza di dare una risposta in tempi brevi ai percettori della mobilità in deroga accelerando le procedure per l’erogazione delle indennità. In ultimo l’assessore, in virtù dell’urgenza espressa dalle Organizzazioni Sindacali, si è impegnato a sollecitare la definizione dell’iter in caso di ritardi.