Rapina in un bar di Poggio Mirteto. 50enne arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno arrestato, in flagranza di rapina aggravata, violenza a pubblico ufficiale, ricettazione ed evasione, un 50enne di origine partenopea, gravato da numerosi precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio e in materia di stupefacenti. Questa mattina, l’uomo, dopo aver ordinato da bere all’interno di un bar del centro di Poggio Mirteto, ha estratto un coltello a serramanico e, minacciando una dipendente, si è fatto consegnare alcune stecche di sigarette e danaro in contanti, in corso di quantificazione, per poi darsi alla fuga in auto.
L’immediata chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo 112, da parte della persona offesa, ha consentito, nel volgere di pochissimi minuti, ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, di rintracciare l’uomo sulla SR 313. Dopo un breve inseguimento, bloccato dai militari, ha dato in escandescenze e ha ingaggiato con il personale intervenuto una colluttazione. Si è reso necessario, pertanto, l’utilizzo della pistola a impulsi elettrici taser. L’immediato intervento di altre pattuglie delle Stazioni della Compagnia di Poggio Mirteto e la professionalità degli operanti hanno consentito di arrestarlo, garantendone l’incolumità. Due dei militari, nella colluttazione, hanno riportato, invece, ferite lievi. L’auto utilizzata è risultata rubata nella serata di ieri a Terni, dove l’uomo è detenuto nella locale Casa Circondariale in regime di semilibertà. Uscito dal luogo di detenzione nella prima mattinata di ieri, non aveva più fatto rientro, rendendosi, così, responsabile anche di evasione.
Dai primi accertamenti non risultano interessi o legami della persona arrestata con il territorio sabino. Sono in corso ulteriori verifiche da parte del Nucleo Operativo di Poggio Mirteto e del Nucleo Investigativo di Rieti. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.